mercoledì 29 agosto 2007

Salve a tutti!
Il primo post di questo mio blog non lo vorrei dedicare a spiegare perchè siamo qui, da cosa nasce rivoluzione grigia e che cosa ci siamo messi in programma di realizzare.
Il primo post lo voglio dedicare ad una riflessione su Roberto Saviano e su quello che in Italia "non sta succedendo".
Nel paese delle barzellette, nel paese dei controsensi, nel paese dell'omertà come mutuo soccorso qualcuno si è preso la briga di raccontare.
Nulla sarebbe successo se Saviano non fosse stato letto!
Invece nel paese dei controsensi, dei miopi e degli inciuci Saviano ha sbalordito tutti, camorra inclusa, riuscendo non solo a farsi leggere, ma addirittura a diventare un fenomeno (spero solo di costume e di denuncia).
Nel suo libro Gomorra, Saviano ci racconta la camorra da vicino, forse troppo.
Saviano ha 28 anni e da diverso tempo vive sotto scorta armata, evidentemente la camorra non ha gradito ne il libro ne il risalto dato allo stesso dai media!
Saviano è stato condannato a morte per aver parlato!!!!
Probabilmente, come è prevedibile, non colpiranno subito, sanno che in Italia le cose si dimenticano in fretta, sanno che quando le acque si saranno calmate Saviano sarà solamente un nome. Quando colpiranno, e potete giurarci lo faranno, Saviano sarà solo.
Bene signori cari, io non ci sto... già mi imbarazza che un ragazzo da solo si sia caricato addosso questo peso, già mi imbarazza leggere sui quotidiani, oggi ormai pura satira di se stessi, l'indifferenza quasi totale non per il libro, ma per il suo significato e per quello che potrebbe rappresentare.
Saviano non è, almeno credo, un eroe, è un ragazzo che ha deciso di non tacere più!
Saviano non deve restare solo, la mafia, la camorra, l'andrangheta devono sapere che noi non smetteremo mai di guardare Saviano e di stargli vicino, perchè è il popolo che deve proteggere i suoi eroi o chi cerca di esserlo!
Questo amici miei è IL NOSTRO PAESE, non è il paese dei camorristi , riprendiamocelo!

Viva la rivoluzione grigia!